RASSEGNA STAMPA:
cosa dicono di noi
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SCUOLA DIRIGENTI SPORTIVI CSI CHIETI - Giornata inaugurale, 4 marzo 2017
con L'Arcivescovo Bruno FORTE
e Marco CALOGIURI
Chieti. Sabato 4 marzo aperta la scuola di formazione del Csi per
responsabili di oratorio
Educazione come compagnia della vita
Sabato 4 marzo,presso la sede del
comitato provinciale di Chieti del Centro Sportivo Italiano, nell’ex-seminario
arcivescovile attiguo alla cattedrale, si è aperta la scuola biennale di formazione
per responsabili e dirigenti sportivi di oratorio con gli interventi del
vescovo Forte e il vice presidente nazionale del Csi, Marco Calogiuri.
Il presidente provinciale,Mimmo
Puracchio,ha illustrato le motivazioni che hanno portato a decidere per questo
percorso formativo. Nel suo intervento, ha sottolineato l'importanza di un
approfondimento dei valori portanti dell'appartenenza al Csi,indicando non solo
criteri di formazione, ma specificità di contenuti per evidenziare la
differenza nello svolgere attività sportiva,rispetto ad altri enti. L'obiettivo
è quello di fornire una preparazione adeguata, in risposta a tutte le necessità
del territorio e di creare una rete fra i dirigenti, per poter interagire ed
avere così uno scambio, nelle varie iniziative che verranno organizzate.Saranno
molti coloro che collaboreranno a questa scuola di formazione, figure di spicco
del Csinazionale e del comitato provinciale di Chieti.
Il presule è stato invitato a rifletteresull'importanza
dell'educazione a partire dal tema “Lasciate che i bambini vengano a me”. E
Forte ha articolato l’intervento su alcune domande: “Cos'è e qual è lo scopo
dell'educazione;quali le condizioni,quale la via,il contenuto e l'orizzonte”.
Educazione – ha spiegato mons.
Forte – è introduzione della persona alla realtà totale e al suo
significato,accompagnandola per renderla capace di gestire sé stessa nella
relazione con gli altri.Il rischio di una non educazione è il vedere un mondo
incomprensibile,o addirittura il pensiero di poterlo dominare,provocando così
atteggiamenti che inevitabilmente porterebbero allo scontro con gli altri.
Le condizioni perché si realizzi –
ha proseguito il vescovo – sono il dono di sé,che esige un comportamento
convinto da parte dell'educatore che guarda alla globalità della persona; il
dono del tempo,non si può infatti pensare di educare,senza dare tempo; infine
la competenza educativa che implica la conoscenza di chi si sta educando, i
metodi,le vie ed i contenuti dell'educazione.Lo scopo di un educatore di
oratorio deve essere pedagogico!
La via dell'educazione– ha
continuato il presule –è rappresentata come “compagnia della vita”,cioè bisogna
accompagnare,nel rispetto della libertà della persona,con una presenza costante
che si coinvolge,che sostiene ed incoraggia.Da questo si evince che non deve
essere solo insegnamento di tecniche e comportamenti fisici,ma cammino
integrale della persona verso una disciplina, verso il gioco di squadra,con la
capacità non solo di vincere,ma di con-vincere, alla luce di valori,come
l'agonismo,e il rispetto dell'avversario.
Compito dell’educatore di
oratorio – ha concluso Forte – è soprattutto quello di educare alla fede,per
cui l'orizzonte non può essere che crescere persone che si realizzino sul piano
umano e spirituale,che sappiano a loro volta trasmettere ciò che hanno
acquisito contagiando gli altri con il loro esempio.
A seguire è intervenuto il vice
presidente nazionale,dottor Marco Calogiuri, che ha ringraziatoil vescovo per
la sua vicinanza al Centro Sportivo Italiano.
Nel suo discorso,ha portato
all'attenzione dell'assemblea, la testimonianza del suo percorso nell'ambito dell'associazione,facendo
riferimento ai suoi valori che da sempre lo hanno sempre sostenuto ricordando
una frase di Nelson Mandela: “Lo sport e l'educazione sono le armi più potenti
per cambiare il mondo”.
Ha ricordato ciò che san Giovanni
Paolo II disse ad un incontro con il Csi: “Lo sport è gioia di vivere,gioco,festa
e come tale oggi,va riscattato dagli eccessi del tecnicismo e del
professionismo,mediante il recupero della sua gratuità”.
Ha evidenziato come il Centro
Sportivo Italiano non si propone come ‘generatore di campionati’,ma come luogo
di promozione sociale,nella formazione di campioni nella vita,prima che nello
sport, dando importanza a valori. A conclusione del suo intervento, ha
delineato un Csi in costante cammino e in continuo dialogo con la
Chiesa,portando i ragazzi dallo sport ad essere Chiesa.
Paola Bizzarri
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GRAN GALA' di DANZA e GINNASTICA con il CSI CHIETI per il NATALE dello Sport 2016
In una magica cornice di pubblico il Teatro Marrucino di Chieti ha vissuto la serata delle stelle della ginnastica e danza dell'Armonia d'Abruzzo, società affiliata al Centro Sportivo Italiano di Chieti, che negli ultimi anni ha conquistato sette scudetti tricolori, confermando anche quest'anno con il terzo posto raggiunto, una crescita che ha pochi raffronti sullo scenario europeo e mondiale.
Ed è stato proprio Mimmo Puracchio, presidente provinciale dell'Ente di Promozione sportiva a fare gli onori di casa, introducendo con una considerazione sullo scenario sportivo della nostra Regione: "Parlare di Sport in terra d'Abruzzo oggi non è facile. Difficoltà economiche e strutturali impediscono a volte una idonea programmazione. Ma questa è terra di talenti, terra di campioni. E allora non si possono deludere le centinaia di giovani che chiedono l'impegno di tutti per un futuro diverso. Un futuro fatto anche di sport" e invitando sul palco colei che ha "costruito" questo patrimonio della Città di Chieti, Anna Mazziotti. La professoressa Mazziotti, visibilmente commossa ha ricordato le tappe della crescita dell'Armonia d'Abruzzo, crescita tutta in salita perchè realizzata senza l'aiuto di nessuno e che, se oggi rappresenta un diamante della ginnastica europea e mondiale lo si deve alla forza delle dei manager, delle insegnanti, delle atlete e delle famiglie, ma soprattutto a Germana Germani, figlia di Anna e tecnico stimato della Nazionale Italiana Ginnastica.
Il primo spazio è stato dedicato alle premiazioni ed ai riconoscimenti.
Uno molto importante: il Discobolo d'Oro CSI 2014.2015 alla Città di Chieti, conferito dalla Presidenza Nazionale CSI e consegnato al Sindaco di Chieti, Avvocato Umberto Di Primio da Marco Rosati, Vice Presidente Provinciale CSI Chieti e Angelo De Marcellis, Presidente Regionale CSI.
Nel suo intervento il Sindaco ha ringraziato a nome suo e dell'Amministrazione l'Armonia d'Abruzzo per come rappresenta la Città nel mondo e per i traguardi raggiunti con i doni alla Città di Chieti: i sette scudetti della Magica Armonia. Ha rinnovato il suo aiuto per le esigenze che la Società incontra e si augura traguardi sempre magici. Ha poi ringraziato il CSI Chieti nella persona del Presidente Mimmo Puracchio per il bene a favore dello sport, soprattutto negli ambiti del disagio e dello sport di base e giovanile.
Quindi la volta delle atlete senior "maglia azzurra": Alessia Russo, pre-olimpica Rio 2016, recente vincitrice del Torneo Internazionale del Lussemburgo dove ha messo in riga dietro di lei le quotate atlete italiane e dell'est europeo, Carmen Crescenzi, in procinto di riprendere la pedana dopo l'infortunio, Chiara Ianni, Chiara Di Battista e Francesca Di Giovanni e la coreografa Silvia Brattelli. A premiarle con la targa ricordo della manifestazione il Presidente Regionale del CONI, Prof. Enzo Imbastaro, che nel suo intervento ha ringraziato l'Armonia ed il CSI Chieti per la loro presenza ed attività nel panorama della Regione CONI Abruzzo.
Inoltre sono state premiate i tecnici dell'Armonia: Manana Tzabadz, Monia Di Matteo e Irina Ivanova.
La serata è stata allietata dalla presenza e eccelsa prestazione della ginnasta Marianna Ombrosi, Olimpionica di Atlanta '96 e attualmente ballerina della Compagnia di Danza Spelbord di Roma.
Al termine dello spettacolo durato circa due ore, il Presidente Mimmo Puracchio ha invitato sul palco Germana Germani, per ricevere il meritato applauso del numeroso pubblico presente e la targa che il CSI Chieti ha donato in ricordo della serata.
La serata conclusa con l'intervento di Mimmo Puracchio che ha ricordato una frase di Nelson Mandela: "Nello sport un vincitore è semplicemente un sognatore che non si è arreso".
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COMUNICATO STAMPA del 24 aprile 2016
Ad un mese dalle finali regionali, il
CSI Chieti si appresta a vivere in maniere intensa i Play Off del Campionato
Provinciale CSI Volley Open Mista.
Otto le squadre che in questa stagione
sportiva si sono cimentate in un campionato affascinante e ricco di emozioni,
da richiamare l'interesse di molti amanti della pallavolo. Prima dell'inizio
dei play off in programma dal 2 al 23 maggio per l'assegnazione del titolo
provinciale, le altre compagini sportive classificate dal quinto all'ottavo
posto si sono contese la classifica affrontandosi con partite di andata e
ritorno ed annessi spareggi:
FINALI
7° e 8° POSTO IN CLASSIFICA FINALE
7. Classificata: A.S.D. PALESTRA B&B GESSOPALENA
8. Classificata: A.S.D. Volley FOSSACESIA
ASD Volley Fossacesia - 8° Classificata
La squadra: DELLA MARCHESINA Gilda, CANZANO Erika, CARAVAGGIO Donato, D'ALOISIO
Jessica, GIANGIACOMO Gianluca, STANTE Paola, MINUTOLO Raffaele.
ASD Palestra B&B GESSOPALENA - 7° Classificata
La squadra: DI FABRIZIO Cristina, DI GREGORIO Sonia, TIBERINI Teodora,
MANZI Domenico, LANNITTI Katia, DI MARINO Maria Ornella, TIBERINI Giuseppe,
LANNUTTI Mario, BOZZI Raffaele, BOZZI Stefano, BOSSI Ezio, MATTOSCIO Domenico.
GARA N. 57: GARA di ANDATA
GESSOPALENA: SABATO, 19 marzo 2016, ore 19,30
A.S.D. PALESTRA B&B
GESSOPALENA - A.S.D. Volley FOSSACESIA
RISULTATO: 3/2 (18/25 - 25/17 - 19/25 -
25/15 - 15/11)
ARBITRI: SFIRRI Manuela e GRELLA Carmine
GARA N. 58: GARA di RITORNO
SAN VITO CHIETINO: VENERDI', 1 aprile 2016, ore 21,00
A.S.D. Volley FOSSACESIA - A.S.D.
PALESTRA B&B GESSOPALENA
RISULTATO: 3/0 (25/16 - 28/26 - 25/21)
ARBITRI: SFIRRI Manuela e PRIMAVERA
Alessandro
GARA N. 59: GARA di SPAREGGIO
GESSOPALENA: SABATO, 9 aprile
2016, ore 19,30
A.S.D. PALESTRA B&B
GESSOPALENA - A.S.D. Volley FOSSACESIA
RISULTATO: 3/2 (15/25 - 25/15 - 20/25 - 25/10
- 15/10)
ARBITRI: PRIMAVERA Alessandro e GRELLA
Carmine
FINALI
5° e 6° POSTO IN CLASSIFICA FINALE
5. Classificata: A.S.D. CASALIN...GAMBA di CASALINCONTRADA
6. Classificata: G.S. CORDIGERI Guardiagrele
ASD Casalin...gamba di Casalincontrada - 5° Classificata
La squadra: POLIDORO Carol, ESPOSITO Francesca, ESPOSITO Giada, BONELLI
Gianluca, CAPORALE Nicolò, CAPORALE Giacomo, COLALONGO Lamberto, DE LUCA
Arianna.
G.S. CORDIGERI GUARDIAGRELE - 6° Classificata
La squadra: IUBATTI Simona, DI RENZO Marianna, TILLI Maria Grazia, FONDI
Maria, CARAMANICO Rosalba, PICA Katia, DE LUCA Sabrina, LA ROVERE Luca, GAETA
Andrea, VELLUTO Roberto, D'AGOSTINO Luigi, DI MATTEO Nicoletta.
GARA N. 60: GARA UNICA di FINALE
BUCCHIANICO: VENERDI', 1 aprile 2016, ore 20,30
A.S.D. CASALIN...GAMBA di CASALINCONTRADA - G.S. CORDIGERI
RISULTATO: 3/0 (25/22 - 25/15 - 25/19)
ARBITRI DESIGNATI: GUARNIERI Riccardo
SEMIFINALI PLAY OFF 2016
Per le semifinali dei play off in programma dal 2 al 23 maggio si sono classificate:
1. - A.S.D. ROCCASCALEGNA Volley
PAGLIETA
A.S.D. ROCCASCALEGNA- PAGLIETA Volley
Squadra Campione Provinciale CSI 2014-2015
La squadra: ANDRETTA Stefano, ZINNI Loredana, ANGELUCCI Giuseppe,
DARLETE Andrea, FORTUNA Mara, CARUNCHIO Alessandro, RAGGIO Antonello Loris,
VITELLI Maurizio, DI GIUSEPPE Susanna, PASQUALE Rossella, VERI' Cinzia,
COSTANTINI Martina
2. - A.S.D. Volley
"VITTORIA" Fossacesia
A.S.D. Volley "VITTORIA" Fossacesia
La squadra: MARTELLI Francesco, MEDORO Simona, STANISCIA Milo, DI PAOLO Giovanna,
NATALE Giovanna, SANTAGATA Simone, D'ANGELO Federica, ROSATO Gloria, HYSA
Saimir, Memmo Angelo MEMMO Guglielmo.
3. - A.S.D. T.D.S. TORINO di
SANGRO
A.S.D. T.D.S. Volley Torino di Sangro
La squadra: ALLEGRETTI Sandro, D'AURIZIO Leyla, GATTO Erika, DELL'ELCE
Donatella, LAGONIGRO Tania, MASTROIENI Pietro, SORA Bianca, STIVALETTA
Massimiliano, TIBERIO Raffaele, URSINI Francesca, MARINELLI Antonio, IMBASTARO
Tania, DORS Alessandro M.
4. - A.S.D. TORRE Volley - Torre
de Passeri
A.S.D. TORRE Volley
La squadra: TAGLIAVENTO Alessio, DI GREGORIO Maria Grazia, CAIANI Luca,
ANGELUCCI Francesco, SINISCALCHI Diego, BARBAROSSA Mattia, TERZINI Maurizio,
ROCCIOLETTI Alice, DEL CASTELLO Marcella, CHIULLI Francesca, SANTURBANO
Francesco , PANIERINO Angela Maria.
disputando cosi le gare di
semifinale:
GARA N. 63: GARA di ANDATA - PAGLIETA:
DOMENICA 3 aprile 2016, ore 19,30
A.S.D.ROCCASCALEGNA Volley
PAGLIETA - A.S.D.TORRE Volley Torre de Passeri
RISULTATO: 3/1 (25/18 - 23/25 - 25/20 -
25/19)
ARBITRI DESIGNATI: GUARNIERI Riccardo e
CONTI Monica
GARA N. 64: GARA di ANDATA - FOSSACESIA:
GIOVEDI 31 marzo 2016, ore 21,30
A.S.D. Volley
"VITTORIA" Fossacesia - A.S.D. T.D.S. TORINO di SANGRO
RISULTATO: 3/1 (19/25 - 25/21 - 25/15 -
25/23)
ARBITRI: CONTI Monica e SFIRRI Manuela
per poi avere le gare di ritorno:
GARA N. 65: GARA di RITORNO
(Accede alla finale A.S.D.ROCCASCALEGNA Volley)
TORRE DE' PASSERI: GIOVEDI' 7 aprile 2016, ore 21,00
A.S.D.TORRE Volley Torre de
Passeri - A.S.D.ROCCASCALEGNA Volley PAGLIETA
RISULTATO: 0/3 (19/25 - 21/25 - 20/25)
ARBITRI DESIGNATI: LAGANA' Graziano e
SFIRRI Manuela
GARA N. 66: GARA di RITORNO - CASALBORDINO:
VENERDI' 8 aprile 2016
A.S.D. T.D.S.
TORINO di SANGRO - A.S.D. Volley "VITTORIA" Fossacesia
RISULTATO: 3/1 (25/19 - 23/25 - 25/23 -
25/23)
ARBITRI DESIGNATI: GUARNIERI Riccardo e
Conti Monica
con la terza gara di spareggio: GARA N. 68: GARA
di SPAREGGIO
FOSSACESIA: GIOVEDI 14 aprile 2016, ore 21,15
SQUADRA 2a Classificata - SQUADRA 3a
Classificata
RISULTATO: 3/0 (25/14 - 25/16 - 25/23) (ASD
VITTORIA FOSSACESIA accede in finale)
ARBITRI DESIGNATI: LAGANA' Graziano e
SFIRRI Manuela
CLASSIFICA “FAIR
PLAY”
SQUADRA
|
PUNTI
|
A.S.D.
ROCCASCALEGNA/PAGLIETA
|
2,63
|
A.S.D. Volley "VITTORIA"
Fossacesia
|
2,29
|
A.S.D. T.D.S. Volley Torino di Sangro
|
2,00
|
A.S.D. TORRE
VOLLEY Torre de' Passeri
|
1,56
|
Programma delle FINALI PLAY OFF:
FINALI PLAY OFF 1° e 2°
POSTO IN CLASSIFICA:
A.S.D. ROCCASCALEGNA Volley PAGLIETA
A.S.D. Volley "VITTORIA" Fossacesia
FINALI PLAY OFF 3° e 4°
POSTO IN CLASSIFICA:
A.S.D. T.D.S. TORINO di SANGRO
A.S.D. TORRE Volley - Torre de Passeri
è GARA N. 69:
GARA di ANDATA - PLAY OFF 1° e 2° POSTO
PALESTRA COMUNALE di PAGLIETA
MARTEDI' 26 aprile 2016, ore 21,15
A.S.D. ROCCASCALEGNA Volley PAGLIETA - A.S.D.
Volley "VITTORIA" Fossacesia
ARBITRI DESIGNATI: STILLA Antonio e SFIRRI Manuela
è GARA N. 70:
GARA di ANDATA - PLAY OFF 3° e 4° POSTO
PALESTRA COMUNALE di CASALBORDINO
VENERDI' 29 APRILE 2016, ore 21,30
A.S.D. T.D.S. TORINO di SANGRO - A.S.D. TORRE
Volley - Torre de Passeri
ARBITRI
DESIGNATI: GUARNIERI Riccardo e SFIRRI Manuela
è GARA N. 71:
GARA di RITORNO - PLAY OFF 1° e 2° POSTO
PALESTRA COMUNALE di FOSSACESIA
MARTEDI' 3 maggio 2016, ore 21,00
A.S.D. Volley "VITTORIA" Fossacesia -
A.S.D. ROCCASCALEGNA Volley PAGLIETA
è GARA N. 72:
GARA di RITORNO - PLAY OFF 3° e 4° POSTO
PALESTRA COMUNALE di TORRE DE PASSERI
GIOVEDI' 5 maggio 2016, ore 21,00
A.S.D. TORRE
Volley - Torre de Passeri - A.S.D. T.D.S. TORINO di SANGRO
3a PARTITA di FINALE PROVINCIALE
GARA N. 73: EVENTUALE GARA di
SPAREGGIO 3° e 4° POSTO
Chieti, domenica 15 maggio 2016 - FINALE 3° e 4° POSTO
GARA N. 74: EVENTUALE GARA di SPAREGGIO
1° e 2° POSTO
Chieti, domenica 15 maggio 2016 - FINALE 3° e 4° POSTO
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Oggi festeggiamo i 70 anni del CSI Chieti
4 ottobre 1945 - 4 ottobre 2015
Grazie a tutti coloro che hanno voluto condividerlo con noi!
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7a CONVENTION del COMITATO
70 anni di CSI a Chieti
4 ottobre 1945 - 4 ottobre 2015
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70 anni di CSI a Chieti
4 ottobre 1945 - 4 ottobre 2015
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La costante attenzione del quotidiano il Centro di Chieti alle nostre iniziative. Ringraziamo i giornalisti della Redazione.
Articolo del "Centro d'Abruzzo" del 30.08.2015
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Da "IL CENTRO del 12.08.2014"
ENTUSIASMO ALLE STELLE PER IL 2°TORNEO NAZIONALE CSI-FIPT di TAMBEACH svoltosi a VASTO nei giorni 9 e 10 agosto 2014.
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Da "IL NUOVO ONLINE del 12.08.2014"
Stamane la presentazione ufficiale. Un impegno FIPT, Csi Chieti, Apav Vasto con il patrocinio del Comune
A Vasto Marina prende il via il II Torneo nazionale di Tambeach
Parte in queste ore la seconda edizione del torneo nazionale CSI di Tambeach, la pallatamburello da spiaggia, organizzato in collaborazione con l’APAV-Associazione Pallavolisti Amatori Vastesi e il patrocinio del Comune di Vasto.
Assente Lidia D’Ercole, responsabile tecnico regionale della Federazione Italiana Palla Tamburello, per motivi di lavoro, stamane, nell’Aula del Gonfalone in cui erano presenti anche il presidente del Consiglio comunale Giuseppe Forte e l’assessore al Turismo Vincenzo Sputore, è stato Guido Giangiacomo, presidente dell’APAV, a dare il via alla presentazione ufficiale dell’evento: “Quattro anni fa – ha detto – abbiamo creato questa associazione e in seguito abbiamo avuto la fortuna di incontrare il CSI con il quale abbiamo avviato la partecipazione ai campionati e tornei di pallavolo. Lavorando insieme abbiamo capito che si poteva collaborare anche per altri sport e l’anno scorso abbiamo organizzato a Vasto dapprima le Sportdiadi del Csi e, poi, il primo torneo nazionale di Tambeach con un discreto riscontro. Quest’anno, però, il lavoro ci ha già premiati con l’iscrizione di 60 atleti anche di fuori suddivisi in 30 coppie e tre tornei, l’open, il misto e lo juniores, quest’ultimo grazie anche alla collaborazione sorta con la Promotennis di Pino D’Alessandro”.
“Siamo contenti – ha aggiunto Giangiacomo – che l’Amministrazione comunale abbia spostato l’iniziativa dandoci il patrocinio e il supporto tecnico anche perché riteniamo che anche questo sport si possa tramutare in uno dei volani dello sviluppo turistico della nostra città”.
La parola è, dunque, passata a Mimmo Puracchio, responsabile del Csi Chieti il quale, dopo aver ringraziato l’Amministrazione comunale di Vasto “città nella quale mi sento di casa” ha riaffermato l’impegno a realizzare a Vasto “quella che era l’idea lanciata l’anno passato dal sindaco Lapenna, ovvero fare di Vasto un centro federale della palla tamburello e del tambeach”. Vasto ha tutte le strutture e le potenzialità organizzative per riuscirci”.
Puracchio svelerà qualche minuto più tardi come si era intenzionati a portare a Vasto i campionati europei di tambeach femminile, ma non si è potuto fare. L’anno prossimo, però, sono in programma a Pescara i Giochi del Mediterraneo per gli sport di spiaggia, Giochi nei quali non è inserito il tambeach che potrebbe trovare il suo luogo proprio sulle spiagge vastesi.
Felice per l’evento alla Marina Nada Vallone, segretario nazionale della FIPT, che ha portato i saluti del presidente impegnato ai campionati assoluti di pallatamburello in Trentino.
“Vasto è un gioiello da mostrare – ha esordito la Vallone, che ha avuto qualche momento per visitare alcuni punti della città – Sono contentissima che il torneo nazionale si ripeta qui e che abbia ancora più successo. Sentire dire, poi, che il tambeach possa fare da volano turistico è particolarmente bello; così come è bello pensare che può aprire lo spazio a realtà sportive diverse ed a nuovi stimoli soprattutto per i giovani”.
“La pallatamburello da spiaggia – ha ricordato la Vallone – si gioca da 40 anni in campionati organizzati prevalentemente in Sicilia e Campania ed in questi giorni si stanno disputando le finali nazionali open”.
Soddisfatto anche il sindaco di Vasto Luciano Lapenna: “Sono io che ringrazio voi per aver scelto Vasto – ha detto il primo cittadino – L’auspicio è che questa città possa rappresentare nel territorio abruzzese il punto di riferimento per questo sport che si va affermando sempre di più. Mi fa piacere e molto constatare un aumento degli iscritti e spero che l’anno prossimo si possa fare una manifestazione ancora più robusta”.
Da questo pomeriggio fino a domani sera l’appuntamento è ai campi del lido La Sirenella per gli incontri e per avvicinarsi a uno sport che richiede fantasia, tecnica e preparazione senza dimenticare quel sapore di tradizionale che non può non fare piacere.
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"IL CENTRO" Venerdì 4 luglio 2014
INCONTRO DELLA SQUADRA DI INTEGRA SPORT CSI CHIETI
con l'Arcivescovo Bruno FORTE prima delle FINALI NAZIONALI CSI di Montecatini Terme
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Csitime - Filo diretto con il Presidente Nazionale
Newsletter n. 40 del 11 novembre 2013
Dare voce allo sport di base
Venerdì scorso, a Roma, si è svolta la conferenza stampa "dare voce allo sport di base" alla presenza dei presidenti nazionali di Csi, Uisp, Us Acli, Aics, Acsi e di rappresentanti di società sportive di base. Ancora una volta è stato lanciato il grido di "allarme" per la condizione nella quale versano le società sportive. I parlamentari Filippo Fossati (ex presidente nazionale Uisp) e Bruno Molea (presidente nazionale Aics) hanno presentato la proposta di legge quadro sullo sport che stanno cercando di portare avanti in Parlamento. La necessità di dare "forza" alle società sportive di base è un’ esigenza irrinunciabile. Ora bisogna proseguire su questa strada. Si tratta di scalare l’Everest. La strada è ancora lunga ma intanto al campo base numero 1 siamo arrivati (sensibilizzazione e una proposta di legge reale e concreta sul tavolo). Ora bisogna proseguire il cammino senza tentennamenti e senza mollare la presa.
I lavori del Consiglio Nazionale
Sabato e domenica si è riunito il Consiglio Nazionale del Csi. Due giorni di lavoro intensi per
affrontare varie tematiche. Vediamo insieme i passaggi più significativi.
Bilancio preventivo 2014
Grande attenzione è stata dedicata alla presentazione del bilancio assestato 2013 e del bilancio preventivo 2014. Le linee guida confermano l’assenza di aumenti per tesseramento ed affiliazione; incremento degli investimenti a favore del territorio; lieve incremento del budget della formazione; investimenti su attività giovanile e “un gruppo sportivo in ogni parrocchia”; grande attenzione ai costi generali con azioni costanti di monitoraggio e “spending review”; stanziamento straordinario per il 70ennio del Csi. Un interessante dibattito (circa 12 interventi) ha preceduto l’approvazione all’unanimità del bilancio preventivo 2014.
Nuovi criteri per assegnazione stanziamenti alle Regioni
I presidenti regionali hanno lavorato sino a tarda notte per approvare all’ unanimità un documento che stabilisce i nuovi criteri di assegnazione di contributi alle regioni Csi. I nuovi criteri sono esemplari per trasparenza, e prevedono meccanismi di sussidiarietà associativa per permettere a tutti (grandi e piccoli) di crescere. Le nuove disposizioni entreranno in vigore nel 2014. Grazie davvero al Tavolo delle Regioni per il grande lavoro fatto e per la grande maturità associativa testimoniata.
Settantennio Csi
Approvato il programma definitivo del settantennio. Il 10 e l’11 maggio prima edizione di "CSI DAY" con tutti i comitati d’Italia impegnati contemporaneamente a svolgere attività nelle piazze di tutta Italia.
Nelle prossime settimane arriverà la circolare con le prime indicazioni operative per questa iniziativa coordinata da Stefano Gobbi. Il 7 giugno invece sarà la data nella quale tutta l’Associazione è chiamata a mobilitarsi per l’incontro con Papa Francesco. Si tratta di due date da segnare in rosso sul calendario associativo evitando di svolgere in quelle date ogni tipo di impegno o manifestazione territoriale. Il Consiglio ha approfondito e discusso vari aspetti strategici e operativi. Approvata anche la bozza della "locandina" del settantennio che sarà presentata ad Assisi (è stata data delega alla Presidenza di perfezionarla).
Calendario attività sportiva 2013.2014
Approvato il calendario delle finali nazionali 2013/2014, che trovate in allegato alla presente. Approvato anche il "bando" per la candidatura di location alle finali nazionali 2014/2015. Approvate alcune integrazioni alle commissioni tecniche nazionali.
Verifica attività di formazione
La presenza in Consiglio nazionale di Giacomo Abate, a nome del Team della Formazione
Nazionale, ha permesso di verificare l’esito degli Stage di formazione permanente della classe dirigente realizzati nel 2013. Ad Assisi ogni regione potrà prenotare la propria data per il 2014. Ad Assisi sarà anche presentata ufficialmente la nuova versione di Skynet.
Presentato il software per le società sportive
Marco Guizzardi ha presentato in Consiglio nazionale il nuovo software per la gestione delle
società sportive che è ufficialmente disponibile da oggi. Si tratta di uno strumento prezioso e importante per la vita quotidiana di una società sportiva si tratta di un software all’avanguardia che ha richiesto impegno e grande lavoro.
Lavori di gruppo
Sabato pomeriggio è stato dedicato interamente a lavori di gruppo e all’ approfondimento sui
temi "sport e Chiesa", "grandi idee e grandi strategie", "Regioni Csi oggi e domani". Molto partecipato e interessante il confronto. Sono emersi vari spunti che saranno approfonditi dalla presidenza.
Serata associativa
Serata insolita per il Consiglio nazionale. Dopo la cena, con l’aiuto di Salvatore Regoli,
abbiamo organizzato una serata di giochi, musica, e divertimento. Insomma il Consiglio nazionale si è trasformato per qualche ora in un "oratorio".
Ogni società sportiva ha il suo consiglio direttivo. Ogni parrocchia il suo consiglio pastorale. Ogni
comitato la presidenza e il consiglio provinciale. Ogni regione quelli regionali. Il livello nazionale la presidenza e il Consiglio. In questi preziosi e irrinunciabili palestre di partecipazione e democrazia non è facile trovare persone che vivano questa responsabilità con l’atteggiamento giusto. Uno spunto ce lo offre come al solito don Alessio, con questa significativa storia.
Ormai eravamo arrivati a metà campionato. Si erano giocate molte partite. La classifica a qualcuno
sorrideva e a qualcun altro un po’ meno. Era il momento giusto per riunire tutta la dirigenza e fare il punto della situazione. Allenatori e dirigenti si ritrovavano finalmente al gran completo. Era uno dei pochi momenti in cui si vedeva nel concreto la “società”. Subito dopo i convenevoli si passa ai punti dell’ordine del giorno: “Ci sono domande? Ci sono proposte? Ci sono osservazioni?”. C’è chi parla sempre e chi non interviene mai. Capire le parole a volte è difficile. Capire i silenzi è ancora più difficile. Il mister degli allievi non parla, ma, quando il direttore sportivo interviene sull’andamento della squadra, ha subito un pensiero malizioso: “Deve criticare, ma il motivo è che non è più lui a guidare la squadra degli allievi”. Il nuovo consigliere non parla, ma quando il presidente onorario segnala che il gruppo dei dirigenti e dei volontari va sempre più assottigliandosi rispetto ai suoi tempi, cova dentro di sé un giudizio tagliente: “Senti chi parla: è già tanto se qualche volta si fa vedere anche lui”. L’addetto al campo non parla, ma quando l’ultimo arrivato presenta le sue proposte per rimettere in ordine il terreno di gioco e suscita il generale interesse, sente crescere un risentimento: “Ho proposto le stesse cose tre mesi fa e nessuno mi ha dato retta. Adesso parla lui e lo ascoltano come fosse un oracolo.” Il segretario non parla, ma quando il dirigente accompagnatore segnala la necessità di trovare un nuovo allenatore, si lascia trascinare dal sospetto: “Già è la squadra di suo figlio…”
Ma l’incontro della dirigenza, lo stabilisce lo Statuto, non doveva essere il luogo dell’orientamento, dell’ascolto, dell’accoglienza e della verifica?
Quella riunione stava trasformandosi in una squallida battaglia verbale alla ricerca di una propria rivalsa personale anziché l’occasione per condividere nuovamente importanti percorsi di vita orientati ai medesimi valori fondamentali.
In questa rubrica proviamo a ripercorrere i 70 anni di storia del Csi. Conoscere e approfondire il nostro passato é il modo più vero e concreto per costruire sulla roccia il nostro futuro.
La storia di Mario D'Agata: un campione speciale
Questa foto del 1955, scattata in Piazza San Pietro in occasione del decennale del CSI, riproduce una delle molteplici occasioni in cui il pugile Mario D’Agata partecipò alla vita della nostra Associazione. Oggi immeritatamente lo ricordano in pochi, ma D’Agata, nato ad Arezzo nel 1926, dove è scomparso appena 4 anni fa, negli anni Cinquanta è stato una figura di spicco del pugilato italiano. Campione italiano dei pesi gallo nel 1953 ed europeo nel 1955, divenne campione mondiale nel 1956. Non solo era il primo italiano a conquistare un titolo mondiale dopo Carnera, ma era portatore di un record mai più uguagliato: era afflitto da sordità totale. La simpatia del Csi per D’Agata era qualcosa in più della semplice ammirazione, era il “manifesto” di un vero e proprio progetto. In quegli anni l’Associazione infatti si era convinta che lo sport l’Associazione infatti si era convinta che lo sport categorie di essi. Un progetto avveniristico, “profetico”, che negli anni portò alla firma di convenzioni con gli Enti che rappresentavano i non udenti e i non vedenti.
Ben 53 adesioni al bando per l’Attività Giovanile
Sono pervenute 53 domande di partecipazione per il bando che distribuisce 100.000 euro a favore ed a sostegno dell'attività giovanile.
Come sapete i requisiti del bando sono chiari e "rigidi" e mai in passato c'era stata una richiesta così alta di domande di adesione. Nelle prossime settimane l'attività sportiva comunicherà l'esito di assegnazione del bando.
Ecco i comitati che hanno aderito al Bando per il
Progetto SUD
Ecco l’elenco dei comitati che hanno aderito al bando per lo sviluppo del sud e che potranno usufruire di condizioni particolari per affiliazione e tesseramento di nuove società e gruppi sportivi (agevolazioni legate al raggiungimento di risultati di sviluppo). A coordinare il progetto è Salvatore Maturo. Ecco i comitati: Ariano Irpino, Bari, Brindisi, Caserta, Catanzaro, Cava De' Tirreni, Lamezia Terme, Lecce, Milazzo/Patti, Molfetta, Napoli, Palermo, Potenza, Siracusa, Terra d'Otranto, Tirrenico.
Assegnati i posti per il bando d’accompagnamento
dell’ attività giovanile
La Presidenza nazionale si è impegnata a seguire da vicino alcuni comitati ogni anno per aiutarli ad attivare e sviluppare attività giovanile. A seguire questo ambito è Alessandro Rossi. Ecco i comitati che hanno aderito alla prima edizione di questo bando: Acireale, Alessandria, Genova, Gubbio, Latina, Napoli, Ostuni, Padova, Perugia, Pistoia, Udine.
Il Csi in Terrasanta
Da mercoledì a lunedì, guidati dal consulente ecclesiastico nazionale, don Alessio Albertini, un gruppo di una cinquantina di tesserati Csi, appartenenti a comitati toscani, emiliani e lombardi, voleranno in Terrasanta per un pellegrinaggio che ha in programma la visita a Gerusalemme, Nazareth, Cafarnao e il Lago di Tiberiade, il Deserto di Giuda e tanto altro
A Milano incontro con Team Formazione
Nazionale
Lunedi pomeriggio incontro con il Team della Formazione Nazionale per proseguire il lavoro di verifica e pianificazione intrapreso nei mesi scorsi.A Roma Giunta nazionale Coni
Martedì mattina alle 9.30 è convocata a Roma la Giunta nazionale del Coni. Nel pomeriggio numerose riunioni per fare il punto su Assisi e per pianificare numerose iniziative.
A Roma Enrico Letta al Consiglio nazionale Coni
Mercoledì mattina Consiglio nazionale del Coni con la presenza straordinaria del premier Enrico Letta. La presenza del premier costituisce un evento straordinario, che genera molta attesa. La speranza è che dica parole importanti nei confronti di una legge quadro sullo sport.
A Roma Direzione Csi
Mercoledì pomeriggio Direzione nazionale per proseguire il lavoro di verifica e condivisione di numerose azioni e iniziative associative.
A Milano conferenza stampa tamburello
Giovedì mattina a Milano rappresenterò Malagò nella conferenza stampa della federtamburello, che presenterà la prima edizione del Campionato Mondiale Indoor per squadre Nazionali, che si disputerà a dicembre in Provincia di Mantova.
Domenica a Caravaggio Pellegrinaggio Csi
In occasione della conclusione dell’Anno della Fede, il Csi Emilia Romagna, organizza domenica 17 Novembre il Pellegrinaggio degli Sportivi, in cammino verso il Santuario di Caravaggio (BG). Verso il 70ennio, per riscoprire antiche radici e nuove motivazioni dell’operare associativo. “Sarebbe bello – l’invito a partecipare è di Giuseppe Vaccari - vedere una rappresentanza (anche piccola!) di un ‘CSI in cammino’, proveniente da ogni parte d’Italia, a testimoniare la nostra comune fede e le motivazioni ideali che ne hanno accompagnato e caratterizzato la strada. Un buon segnale di fede ritrovata”. Interverrà mons. Carlo Mazza, Vescovo di Fidenza, che terrà le sue riflessioni alle ore 10 presso l’ Auditorium Centro di Spiritualità – Caravaggio e alle ore 11.30 celebrerà la Santa Messa.
Assisi 2013
In settimana uscirà il programma definito di Assisi. Ricordiamo l’importanza di iscriversi immediatamente e comunque non oltre il 20 novembre. Ad oggi sono 33 i comitati iscritti.
Su Facebook superata quota 5000
La pagina nazionale di Facebook ha superato quota 5000 contatti diventando, di fatto, la pagina più cliccata tra quelle delle presidenze nazionali degli Enti di promozione. Considerando che a settembre la
nostra presenza (come nazionale) su Facebook e sui social network era praticamente "nulla", si tratta davvero di un ottimo risultato.
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CSI FLASH - Prima pagina
n. 16 - 31 ottobre 2013
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INTEGRA SPORT
Fabio Melatti, pivot della squadra teatina convocato
dalla Nazionale sordi di calcio a 5
La Caritas Diocesana di Chieti\Vasto, il Comitato Provinciale del CSI - Centro Sportivo Italiano di Chieti e tutta la dirigenza della Integra Sport, si congratulano con il pivot Fabio Melatti per la sua convocazione nella nazionale azzurra sordi di calcio a 5. Da circa due anni Fabio Melatti è entrato nella compagine di Integra Sport, la realtà sportiva nata con la certezza che lo sport, vissuto in modo sano, oltre ad essere strumento di animazione, terapia ed integrazione, è la premessa per la costruzione di una società fondata sui valori dell'eguaglianza e della coesione sociale.
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Newsletter n. 38 del 28 ottobre 2013
I lavori della Presidenza nazionale
La Presidenza nazionale si è riunita a Roma venerdì scorso. Circa 6 ore di “seduta” per analizzare e deliberare su varie tematiche importanti. Ora la palla passa al Consiglio nazionale che si riunirà a Roma il 9 e il 10 novembre. Andiamo con ordine nel condividere le principali riflessioni e decisioni adottate.
La rotta
Ampio confronto sulla rotta che l’Associazione sta seguendo in questi anni. Ribadito l’impegno e la convinzione di “portare a casa” quasi tutto ciò che è stato indicato nel programma elettorale di Salsomaggiore 2012. C’è la chiara consapevolezza che si tratta di obiettivi grandi e ambiziosi e che si potevano scegliere strade più comode per vivere questo mandato ma c’è tutta la convinzione e l’entusiasmo per andare avanti sulla strada intrapresa. Evidenziata la necessità di fare della “parresia” lo stile dell’Associazione a tutti i livelli sradicando un atavica abitudine al “chiacchericcio associativo” che non costituisce un elemento utile se si vuole ragionare in grande.
I nodi difficili
Due su tutti. Lo Statuto sul quale il lavoro sta andando avanti (magari dietro le quinte ma stiamo lavorando sodo e le scadenze previste saranno rispettate) nella speranza che l’Associazione non “inciampi” in questo importante passaggio. La questione del pagamento del tesseramento. La situazione è monitorata e migliorata dopo le ultime prese di posizione della presidenza. Restano una ventina di comitati che faticano a mettersi in regola e che generano un debito costante. La prossima Presidenza entrerà nel merito di queste situazioni “una per una”, trovando soluzioni anche drastiche e difficili. La Presidenza lo farà con grande libertà ed onestà intellettuale non prestandosi ad alcun ragionamento di “politica associativa” ma pensando solo al bene dell’Associazione, partendo dalla responsabilità di dire che Comitati che generano debiti costantemente non hanno più ragione di esistere .
Settantesimo
Definito il programma definitivo con dettagli delle tre azioni che ormai tutti conoscono.
a) incontro con Papa Francesco. Stiamo lavorando per vivere nel modo più bello questo momento che sarà il “cuore” del nostro settantesimo. Entro novembre ufficializzeremo la data dell’ incontro;
b) Csi Day. Ricordiamo a tutti che il 10 e l’11 maggio si svolgerà la prima edizione di Csi Day e che ogni Comitato sarà chiamato a “inventarsi qualcosa” per andare in Piazza. Vogliamo fare attività contemporaneamente in 100 piazze italiane per far sentire e vedere la presenza del Csi a tutto il Paese. A breve presenteremo un “progetto” ma intanto iniziate a scatenare la vostra creatività.
c) 70x100. Chiediamo a ogni comitato di segnalarci con urgenza la manifestazione che vuole dedicare al 70° in particolare. Raccoglieremo tutte queste iniziative (una per comitato) in una pubblicazione sul settantesimo.
d) Apertura ad Assisi. Ufficialmente il settantesimo Csi si aprirà ad Assisi. Per questo dobbiamo esserci tutti.
Bilancio preventivo 2014
Elaborata la bozza del bilancio preventivo da sottoporre al Consiglio nazionale. Nessun aumento per tesseramento ed affiliazione. Valorizzazione del “territorio” con ulteriori investimenti nella voce “risorse al territorio”. Portata a 200 mila euro la cifra destinata ai bandi per attività giovani e sport in Parrocchia (prima era 180). Aumentato del 10% il budget della formazione, viste le tantissime iniziative in programma. Stanziate le risorse per vivere un 70° all’ altezza delle attese e della situazione. Definito stanziamenti a favore dell’attività per disabili e dell’attività internazionale. Asse strategico portante della politica finanziaria dei prossimi anni la valorizzazione dell’attività giovanile.
Nuovi criteri per i contributi alle regioni
In un ottica di valorizzazione del ruolo e del lavoro delle regioni e in una logica di investimento delle risorse a favore del territorio, il consiglio nazionale delibererà i nuovi criteri per l’assegnazione dei contributi annuali alle Regioni Csi. Al Consiglio Nazionale spetta il compito di definire criteri che valorizzino la resa associativa di questi investimenti. Ad ogni regione il compito di definire, insieme ai comitati del proprio territorio, come utilizzare al meglio queste risorse.
Conclavi Csi
Vogliamo offrire nel 2014 spazi di dibattito e di riflessione approfondita e qualificata aperta a tutti i dirigenti della base associativa che siano interessati. I conclavi saranno a numero chiuso (50 persone) su prenotazione e riguarderanno diversi ambiti tematici.
Metodo lavoro consiglio Nazionale
Il Consiglio Nazionale nella prossima seduta lavorerà con gruppi di lavoro dedicati ai seguenti temi: Sport e Chiesa, Regioni Csi, Grandi idee e strategie. Ogni gruppo di lavoro sarà composto da circa 12/20 tra consiglieri nazionali e presidenti regionali. Questo con l’obiettivo di valorizzare il contributo di tutti. Il Consiglio inoltre discuterà la bozza del bilancio preventivo e gli altri punti all’ordine del giorno.
Attività sportiva nazionale
Deliberato il piano degli appuntamenti nazionali per la stagione 2013/2014. Ribadita e condivisa da tutti l’esigenza di trovare più spazio per ragionare e discutere sulle tematiche dell’attività sportiva che riveste un importanza fondamentale nella vita dell’associazione. Definita bozza programma con date e luoghi delle finali nazionali.
Rischio frattura nel coordinamento degli Enti di Promozione Sportiva
Seduta importante e delicata mercoledì scorso al coordinamento degli Enti di promozione sportiva. Da tempo si porta avanti un lavoro difficile e delicato che ha l’obiettivo di aprire una nuova stagione degli Enti all’ insegna della trasparenza e della correttezza “obbligatoria”. In pratica quello che conta non è più andare d’accordo sempre e comunque tutti insieme. E’ dividere i tavoli mettendo gli Enti seri e corretti da una parte e gli Enti poco seri e poco corretti dall’ altra. Non importa se piccoli o grandi, se storici o nuovi… Importano la trasparenza e la correttezza. Nella seduta della settimana scorsa il Presidente dell’Aics ha denunciato pubblicamente la scorrettezza di un altro Ente (Csen) che avrebbe (il condizionale è d’obbligo ma le carte presentate sembrano inconfutabili) inviato lettere di concorrenza sleale alle società Aics dell’Emilia Romagna e di altre regioni, invitandole a passare da loro a prezzi inferiori e concorrenziali. La Presidenza nazionale dello Csen ha porto subito le sue scuse garantendo immediate azioni nei confronti dei dirigenti territoriali che si sono resi protagonisti di questo inqualificabile episodio. L’ Aics si è momentaneamente sospesa dal coordinamento ed ha chiesto ufficialmente al Coni il ritiro del requisito di Ente di Promozione sportiva allo Csen. Questo passaggio segna una momento “delicato e difficile” per la vita del tavolo del coordinamento degli enti di promozione. Ora bisognerà vedere che cosa accadrà . Noi continueremo a lavorare a viso aperto per una stagione di trasparenza, stile casa di vetro, invitando tutti a segnalare e denunciare ogni forma di scorrettezza ed invitando il Coni a deliberare un nuovo regolamento degli Enti di promozione che imponga la certificazione dei numeri dei tesserati, delle società sportive e delle attività.
Lo spunto di riflessione questa settimana lo ha fornito Don Alessio, nel corso della Presidenza nazionale.
La signora Rosetta da tanti anni faceva la portinaia del cortile int.7 su cui si affacciavano quattro scale, in un condominio che costeggia una delle vie più importanti di Milano. La signora Rosetta aveva cominciato fin da piccola ad affacciarsi alla finestrella della guardiola quando teneva compagnia alla mamma nei lunghi pomeriggi dopo la scuola. A tutti elargiva un saluto sorridente prontamente ricambiato da un fuggevole cenno con la mano. Col passare del tempo aveva sostituito la mamma, ormai giunta alla pensione. Senza paura e con l’indomita efficienza non si risparmiava nelle tante mansioni che un cortile così grande richiedeva. Come ogni condominio anche quello era abitato da gente che si è impachettata lì per coincidenze impensate.
Non si conoscono, più delle volte si ignorano perché in molti modi si danno fastidio, gli incontri che non sempre si possono evitare diventano motivo di imbarazzo e di silenzi assordanti. Per non parlare delle assemblee condominiali quando battibecchi e parole grosse vengono regalate senza alcun freno. È qui che Rosetta dimostrava tutto il suo coraggio e senza che nessuno glielo suggeriva, la mattina seguente esponeva in bella mostra un cartello che avvisava per la sera un aperitivo per tutti nel cortile del condominio. Vengono in tanti o vengono in pochi non importava. la signore Rosetta sapeva di aver fatto la cosa giusta e forse, anche, la più necessaria. D’altra parte lei era così: salutava sempre tutti, aveva una parola per tutti, in ascensore non le pareva vero di trovare qualcuno per chiacchierare… Se la vecchietta dell’ultimo piano non andava a fare la spesa, la signora Rosetta le portava una borsa pesante. Se veniva a conoscenza di un malato non arrivava sera senza che lei andasse a trovarlo. Se vedeva un fiocco azzurro, aveva già un regalino per il bimbo e un consiglio per la
giovane mamma. Purtroppo Rosetta ci ha lasciato. In una mattina d’inverno la guardiola a cui tutto rivolgevano uno sguardo è rimasta vuota, per sempre. Al suo funerale c’erano tutti, non mancava nessuno. E tutti riconoscevano che aveva trasformato una convivenza casuale in una casa comune.
In questa rubrica proviamo a ripercorrere i 70 anni di storia del Csi. Conoscere e approfondire il nostro passato é il modo più vero e concreto per costruire sulla roccia il nostro futuro.
"Tenuto conto che il Centro Sportivo Italiano, sorto con lo scopo di disciplinare, coordinare e sviluppare le attività sportive, escursionistiche e fisico-ricreative in genere per il perfezionamento fisico e morale dell'individuo, dimostra con l'organizzazione dei predetti campionati, un efficace interessamento per l'educazione fisica e lo sport giovanile, mediante gare che più si addicono alle masse studentesche e che da queste possono essere praticate nel momento attuale, con più facilità e minor dispendio di mezzi, si invita la S.V. a dare cordiale e attiva collaborazione agli Enti periferici del Centro anzidetto, per la migliore riuscita delle manifestazioni da esso indette".
Era questo il contenuto di una lettera con cui il Ministro della Pubblica Istruzione, Vincenzo Arangio Ruiz, invitava nel 1945 i Provveditori agli Studi ad appoggiare il Csi nel suo sforzo di introdurre lo sport nella scuola, dove si continuava a proporre ai ragazzi la sola educazione fisica. La scuola, diceva il Csi, non può essere per i ragazzi un tempio o una tana. I giovani alunni devono poter fare attività sportiva all'aria aperta, sui campi di gioco e nei cortili. L'educazione fisica concepita come ginnastica non può bastare, oltretutto è ripetitiva e noiosa; meglio allora che lo sport entri nella scuola o, piuttosto, che la scuola esca nello sport. Portare o sport nella scuola era una strada irta di difficoltà: mancanza di docenti, povertà di impianti, pregiudizi culturali. Meglio l’alternativa: portare la scuola nello sport. Fu così che nella primavera del 1945 il Csi organizzò nell'Italia centro-meridionale (il Nord doveva ancora essere liberato) i Campionati per studenti medi, denominati "Trofeo Coni". L'Associazione mise a disposizione le sue strutture tecniche ed organizzative che resero possibile organizzare anche gare locali di atletica, ciclismo, tennis, calcio, scherma, pallacanestro. L'anno successivo l'iniziativa fu promossa su tutto il territorio nazionale e nacquero i Campionati Studenteschi. I Campionati erano indetti dal Csi su mandato del Ministero della Pubblica Istruzione. Nel 1946 il programma fu notevolmente potenziato. Sport obbligatori divennero atletica, calcio, ciclismo, ginnastica, pallacanestro; come sport facoltativi furono scelti pattinaggio, pallavolo, rugby, tennis e scherma e in un secondo tempo gli sport invernali. Invariati rimasero il limite minimo di età dei partecipanti (dai 13 ai 14 anni, secondo gli sport) e la scelta di programmi tecnici impostati in modo da rispettare la giovane età degli iscritti. All'inizio i Campionati Studenteschi ebbero carattere esclusivamente locale e si esaurivano con le finali provinciali (il calcio terminava a livello locale); più tardi, nel 1950, il programma dei Campionati Studenteschi cominciò a comprendere le finali nazionali, aperte a selezioni provinciali. I Campionati Studenteschi, che ad un certo punto cambiarono il nome in "Criterium Studenteschi", ebbero vita quasi ventennale. Poi arrivarono i Giochi della Gioventù proposti dal Coni, ma l’idea che la scuola dovesse “sposare” lo sport non ha mai abbandonato il Csi.
Premiata la Junior Tim Cup nella Social Responsibility.
La “Junior TIM Cup - Il calcio negli Oratori” si è aggiudicata il Best Practice Awards, nella categoria Social Responsibility, assegnati da EPFL, l'Associazione che riunisce le leghe di calcio professionistico in Europa. Il prestigioso riconoscimento, assegnato giovedì scorso a Parigi, premia il progetto promosso da Centro Sportivo Italiano, TIM e Lega Serie A che ha dato vita, nel corso del 2013, ad una importante alleanza tra lo sport di vertice e quello di base a favore della pratica del calcio tra i più giovani esaltando quel patrimonio di valori, storie e buoni comportamenti fattori fondamentali di una sana competizione.
Un bel successo per il Campionato di Corsa su strada
Si è chiuso con i festeggiamenti della Cinque Stelle Seregnano di Trento il 2° Campionato Nazionale di Corsa su Strada, svolto a Rivarolo Mantovano domenica scorsa. Primo posto nella classifica a squadre per gli atleti trentini e grande festa anche per l'APD Valdagno di Vicenza, l’Oltrefersina di Trento e la camuna Atletica Eden Esine, rispettivamente seconda, terza e quarta squadra classificata nella classifica di società giovanile. “Una giornata importante per l’atletica Csi – ha sottolineato Renato Picciolo – Con questa manifestazione abbiamo chiuso il cerchio delle prove di pista e di campestre. Più di 300 al via, ottima partecipazione e buone prospettive per questo evento, per il quale abbiamo ricevuto già molte candidature per la prossima edizione del 2014”.
In Germania per incontrare il Borussia Monchengladbach
Lunedi sarò in Germania per parlare con i dirigenti del Borussia Monchengladbach, che hanno chiesto al Vaticano di organizzare una partita amichevole tra la loro squadra tedesca ed una rappresentativa del Vaticano. L’ idea è difficile e complessa ma l’ interesse del club tedesco è decisamente un fatto positivo. Idea di fondo è quella di valorizzare i giocatori della Clericus Cup.
A Milano incontro per Gazzetta Cup
Martedì importante incontro in Gazzetta per definire presente e futuro di Gazzetta Cup. Questa prestigiosa manifestazione , grazie all’ impegno di Gazzetta dello Sport si farà anche nella stagione 2013/2014. Non è stato facile portare a casa questo risultato perché i “tagli” in Rcs sono stati forti e pesanti e molte iniziative e manifestazioni sono state annullate. Grazie a vari incontri ed a un grande lavoro di “collaborazione” oggi possiamo dire che Gazzetta Cup si farà ancora ed anzi, che punterà a crescere.
Don Lusek convoca la Consulta nazionale dell’Ufficio Sport Cei
Mercoledì 30 ottobre dalle ore 10 alle 12,30 si riunisce alla Cei la consulta nazionale dell’Ufficio Nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport, diretto da Mons. Mario Lusek. All’ordine del giorno l’avvio della programmazione pastorale 2013-2014, una testimonianza di turismo solidale (Padre Ottavio Fasano dell’isola di Capo Verde), la presentazione del terzo convegno nazionale dei direttori diocesani (itinerante e formativo), e ancora proposte, esperienze ed iniziative di regioni, diocesi ed associazioni.
A Roma Giunta nazionale Coni
Mercoledì pomeriggio a Roma si riunisce la Giunta nazionale del Coni.
Ecco l’ordine del giorno:
1) Approvazione verbale 8 ottobre 2013
2) Comunicazioni del Presidente
3) Affari Amministrativi
4) Varie e proposte dei membri della Giunta Nazionale
A Roma Direzione nazionale
Giovedì a Roma nuova seduta della Direzione nazionaleIn Piemonte Stage per dirigenti
Si svolgerà da venerdì a sabato (1-2 novembre) ad Acqui Terme la tappa piemontese dello Stage di formazione permanente dei dirigenti di comitato. Sono iscritti in 50. Il presidente del Csi Piemonte, Gabriele Balboni: “Sarà un importante momento di condivisione di un percorso proprio dell’associazione e che porterà del bene anche alla nostra regione. Sarà formazione partecipata, dunque un modo diverso di interazione tra i dirigenti: una riunione più ricca delle solite, che supera quelle quotidiane circa organizzazioni, programmi, orari. Siamo pronti!”
In Puglia alla grande il corso per dirigenti
Penultimo appuntamento del tour formativo per Dirigenti di Comitato nel 2013. A Giovinazzo un intenso week end di lavoro dedicato a migliorare le competenze nel coordinare persone ed attività ha impegnato in totale sessanta dirigenti e vertici associativi dei comitati pugliesi e molisani. Accogliente l'organizzazione a cura del Comitato regionale presieduto da Dino Diso con il contributo del vicepresidente regionale Ivano Rolli, del direttore della Formazione regionale Giuseppe Rossano, del consigliere di presidenza Giacomo Giannone e tanti altri collaboratori che si sono mobilitati tutti attivamente per la buona riuscita dell’incontro. In concomitanza allo stage si è svolto anche un corso per Animatori sportivi che ha coinvolto trentacinque giovani educatori sportivi.
La Notte dei Capitani come idea per tutti
Il Comitato di Torino ha realizzato nelle scorse settimane la “Notte dei capitani”, incontro in cui hanno partecipato e consegnato le fasce ai capitani Don Luca Ramello, Responsabile della Pastorale Giovanile, Don Fabrizio Fassino , Direttore dell’Ufficio dello Sport della Diocesi e Fabio Dovis, Presidente dell’Azione Cattolica torinese, che ha espresso soddisfazione nel poter percorrere nuovamente un cammino insieme al CSI. La soddisfazione della presidente torinese Nadia Maniezzi: “E’ stata certamente un’iniziativa riuscita, che ha voluto riaffermare la valenza educativa dello sport come nella tradizione e nei percorsi intrapresi dal Csi. Fondamentale in quella serata è stato affidarci al decalogo del
capitano, per affermare, anche al mondo esterno, l’ impegno ad essere buoni sportivi al pari di buoni cittadini e di buoni cristiani. Ci tenevamo a ribadirlo all’alba del 70ennio, in modo non autoreferenziale. Quest’anno i testimoni sono stati dirigenti di ogni epoca. Da loro prendiamo il testimone e guardiamo avanti con la lungimiranza di chi deve guardare oltre. Il capitano è infatti in sintesi colui che si spende per l’altro. E attraverso l’altro può scoprire l’oltre”. Esperienza a dir poco coinvolgente e vincente. Sarebbe bello se la “notte dei capitani” diventasse appuntamento fisso per tanti comitati.
A Ravenna appuntamento per i disabili intellettivo relazionali
Il Csi Ravenna ha organizzato a Punta Marina Terme la nona edizione del torneo Padir (volley per Disabili Intellettivi Relazionali) "Oltre la siepe". La manifestazione ha coinvolto un centinaio di persone tra atleti e accompagnatori e squadre provenienti da diverse città italiane: Bologna, Brescia, Cremona, Napoli, Pesaro, Ravenna, Roma, Sondrio e Urbino. Questo torneo precorre il primo Campionato Italiano congiunto Csi/Fisdir che partirà a gennaio del prossimo anno. Presente il presidente della Fisdir, nonché vicepresidente del Cip, Marco Borzacchini.
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Newsletter n. 37 del 21 ottobre 2013
Investire sulla formazione il 10 per cento in più
Formazione, formazione ed ancora formazione. Se c’è una cosa che fa e che farà la differenza nel Csi di oggi e di domani è la formazione di tutti gli operatori della sfida educativa attraverso lo sport. Abbiamo bisogno di avere arbitri, dirigenti e presidenti di società sportiva, allenatori e dirigenti accompagnatori, operatori del comitato, addetti alle segreterie, dirigenti Csi, consiglieri provinciali, regionali, nazionali, competenti e "immersi" in un percorso di formazione permanente. Il Csi sul piano della formazione deve avere una marcia in più rispetto a tutti gli altri.
Nel bilancio del comitato quante risorse sono destinate alla formazione? Ecco la proposta che vi faccio. In queste settimane si metterà mano al bilancio preventivo. Investire in ogni comitato il 10 per cento in più sulla formazione. In tempi di crisi economica e di spending review è una scelta difficilissima. Per questo bisogna ave il coraggio di farla. Saranno i soldi spesi ed investiti meglio per fare grande il Csi di domani. La struttura nazionale farà la sua parte.
Rafforzeremo la proposta dei corsi a catalogo che si svolgono presso i comitati. Sapete già come funziona. Esiste a livello nazionale un "menu" di corsi e proposte, con un ampio ventaglio di tematiche, tra i quali i comitati possono scegliere. Il nazionale invia il docente e tutto il materiale didattico ed il comitato si trova nelle condizioni di fare il corso alla sua realtà a impatto zero di "fatica e dintorni" Quest’anno, sul territorio, abbiamo realizzato più di 30 corsi di questo genere. Vogliamo potenziare questo prezioso servizio. Continueremo anche nel percorso triennale di formazione permanente della classe dirigente associativa. Il primo anno è andato benissimo. Mancano ancora Puglia, Molise e Piemonte e per chiudere il cerchio dei 9 incontri previsti per il 2013. Complessivamente abbiamo coinvolto (sino ad ora escluso Puglia, Molise e Piemonte) 360 dirigenti territoriali. Nessuna realtà del mondo dello sport ha oggi in campo un’azione di sistema per la sua classe dirigente così ampia e importante. Nel 2014 sarà potenziato questo percorso e si svolgerà la seconda tappa per tutti i dirigenti del Csi di tutta Italia. Nel 2014 ripartirà anche Skynet. Il prezioso strumento nel quale inserire ogni esperienza formativa territoriale è stato ripensato ex novo e fra pochi mesi sarà pronto per partire. Vogliamo poi realizzare un grande "campo scuola" moderno e avvincente che non sia solo un’esperienza formativa ma un punto fisso di incontro per tutti quello che amano il Csi.
Così come Assisi é diventato riferimento per tutta l’associazione, ci manca un momento estivo nel quale "convocare" tutto il Csi per ragionare, approfondire, riflettere, vivendo insieme una significativa esperienza comunitaria. Nel 2014 lanceremo questa proposta. Ma quello che conta è che quella della formazione sia una sfida vissuta e giocata da tutta l’associazione.
Corsi, stage, master, .... Quest’anno superate voi stessi e realizzate nel vostro comitato qualcosa in più rispetto a quello che avete sempre realizzato. Insomma investite nella formazione. Questo è il messaggio che vogliamo lanciare e rilanciare in tutta l’associazione. Senza dimenticare che oggi sul territorio si realizzano tantissime esperienze straordinariamente belle e che di certo già oggi non siamo secondi a nessuno per quello che facciamo e per come lo facciamo.
Se vuoi farti buono - suggeriva don Bosco al giovane Francesco Besucco - pratica tre sole cose e tutto andrà bene (...). Eccole: Allegria, Studio, Pietà. È questo il grande programma, il quale praticando, tu potrai vivere felice, e far molto bene all’anima tua”. Il suggerimento di questa settimana é un documento riguardante la pedagogia della gioia di Don Bosco: http://www.vivetenellagioia.altervista.org/santi/gioia_pedagogia.pdf
In questa rubrica proviamo a ripercorrere i 70 anni di storia del Csi. Conoscere e approfondire il nostro passato é il modo più vero e concreto per costruire sulla roccia il nostro futuro.
Pio XII e il battesimo dello sport
"Il mondo dello sport ha sentito il grande regalo ricevuto dal Papa che, sulla soglia di un ordine nuovo, attesta lo sport tra le forze corroboratrici e unitive della società. Mentre nessuno parla di sport oggi, se non con una certa degnazione e con molta superficialità, il Papa lo accoglie, lo studia, lo consacra, e lo presenta come strumento prezioso per la riconquista della vera pace. Si tratta di una svolta nella storia dello sport e di una svolta in ascesa perché nobilita la concezione dello sport di fronte all’opinione pubblica e nella coscienza degli sportivi.” Così scriveva sulle pagine di Stadium del 28 maggio 1945 il presidente del Csi, Luigi Gedda, commentando il “discorso della Pentecoste” sullo sport pronunciato da Pio XII il 20 maggio 1945, nel cortile di San Damaso davanti ai dirigenti del Csi, del Coni e delle Federazioni. Gedda definì il discorso del Papa “un battesimo dello sport”, ovvero una “consacrazione” dell’importanza umana, culturale e sociale che lo sport porta in sé. Un riconoscimento che superava di un solo balzo la visione retorica e propagandistica dello sport fascista e contestava lo snobismo con cui la cultura laica guardava allo sport quale fenomeno non degno di attenzione. Il Magistero della Chiesa sullo sport, proseguito dai successori di Pio XII, ha costituito e costituisce per il Csi il punto cardinale di orientamento su cui costruire la propria missione, la propria visione di una pratica sportiva di promozione umana e sociale, ispirata dai valori cristiani, e della sua validità come strumento pastorale e mezzo di evangelizzazione. Un lungo percorso che continua oggi nello sforzo di realizzare un gruppo sportivo in ogni parrocchia.
A Roma incontrando Papa Francesco
Domenica a Roma abbiamo avuto la possibilità di incontrare rapidamente Papa Francesco a margine della due giorni promossa dal Pontificio Consiglio della cultura che ha visto ieri in pista i 100 metri di corsa e di fede ed oggi l’importante seminario internazionale sullo sport “Credenti nel mondo dello sport.
É stata l’occasione per dire di persona a Papa Francesco del nostro Settantesimo di fondazione.
Csitime - Filo diretto con il Presidente Nazionale
Newsletter n. 36 del 15 ottobre 2013Formazione, formazione ed ancora formazione. Se c’è una cosa che fa e che farà la differenza nel Csi di oggi e di domani è la formazione di tutti gli operatori della sfida educativa attraverso lo sport. Abbiamo bisogno di avere arbitri, dirigenti e presidenti di società sportiva, allenatori e dirigenti accompagnatori, operatori del comitato, addetti alle segreterie, dirigenti Csi, consiglieri provinciali, regionali, nazionali, competenti e "immersi" in un percorso di formazione permanente. Il Csi sul piano della formazione deve avere una marcia in più rispetto a tutti gli altri.
É sempre stato così e sempre dovrà esserlo. Per noi la formazione non può essere un "optional" prezioso ed importante. Per noi la formazione è un elemento indispensabile e necessario per poter affrontare la nostra proposta di educare attraverso lo sport. Per noi la formazione non è mai solo una questione di contenuti, di conoscenza e di competenza. I nostri "corsi e percorsi" sono proposte che, a tutti i livelli, (provinciale, regionale, nazionale) coinvolgono la persona nella sua totalità, trasformandosi in esperienze di vita decisamente qualificate sotto il profilo tecnico/didattico, ma capaci di andare anche oltre.
Ecco allora la conseguenza naturale. Il Csi deve essere forte, sul versante della formazione, in tutta Italia ed a ogni livello. Ai comitati chiedo di fare due cose: investire e programmare la propria formazione. Investire in coraggio e risorse economiche. Spesso è facile cadere nella tentazione di dire :"eh, ma poi la gente ai corsi non viene...". Non è vero e non dobbiamo ragionare così. Ogni anno, ogni comitato, ( anche il più piccolo) deve avere il coraggio di promuovere e proporre corsi per allenatori, dirigenti, arbitri. Deve "crederci", farli conoscere con entusiasmo e coraggio, spingerli in tutti i modi partendo dall'idea che un comitato che ha poca gente che frequenta i corsi è un comitato che non ha futuro. Non solo. Bisogna avere il coraggio di investire nella formazione anche economicamente. Questa è una questione difficile ma importante.Nel bilancio del comitato quante risorse sono destinate alla formazione? Ecco la proposta che vi faccio. In queste settimane si metterà mano al bilancio preventivo. Investire in ogni comitato il 10 per cento in più sulla formazione. In tempi di crisi economica e di spending review è una scelta difficilissima. Per questo bisogna ave il coraggio di farla. Saranno i soldi spesi ed investiti meglio per fare grande il Csi di domani. La struttura nazionale farà la sua parte.
Rafforzeremo la proposta dei corsi a catalogo che si svolgono presso i comitati. Sapete già come funziona. Esiste a livello nazionale un "menu" di corsi e proposte, con un ampio ventaglio di tematiche, tra i quali i comitati possono scegliere. Il nazionale invia il docente e tutto il materiale didattico ed il comitato si trova nelle condizioni di fare il corso alla sua realtà a impatto zero di "fatica e dintorni" Quest’anno, sul territorio, abbiamo realizzato più di 30 corsi di questo genere. Vogliamo potenziare questo prezioso servizio. Continueremo anche nel percorso triennale di formazione permanente della classe dirigente associativa. Il primo anno è andato benissimo. Mancano ancora Puglia, Molise e Piemonte e per chiudere il cerchio dei 9 incontri previsti per il 2013. Complessivamente abbiamo coinvolto (sino ad ora escluso Puglia, Molise e Piemonte) 360 dirigenti territoriali. Nessuna realtà del mondo dello sport ha oggi in campo un’azione di sistema per la sua classe dirigente così ampia e importante. Nel 2014 sarà potenziato questo percorso e si svolgerà la seconda tappa per tutti i dirigenti del Csi di tutta Italia. Nel 2014 ripartirà anche Skynet. Il prezioso strumento nel quale inserire ogni esperienza formativa territoriale è stato ripensato ex novo e fra pochi mesi sarà pronto per partire. Vogliamo poi realizzare un grande "campo scuola" moderno e avvincente che non sia solo un’esperienza formativa ma un punto fisso di incontro per tutti quello che amano il Csi.
Così come Assisi é diventato riferimento per tutta l’associazione, ci manca un momento estivo nel quale "convocare" tutto il Csi per ragionare, approfondire, riflettere, vivendo insieme una significativa esperienza comunitaria. Nel 2014 lanceremo questa proposta. Ma quello che conta è che quella della formazione sia una sfida vissuta e giocata da tutta l’associazione.
Corsi, stage, master, .... Quest’anno superate voi stessi e realizzate nel vostro comitato qualcosa in più rispetto a quello che avete sempre realizzato. Insomma investite nella formazione. Questo è il messaggio che vogliamo lanciare e rilanciare in tutta l’associazione. Senza dimenticare che oggi sul territorio si realizzano tantissime esperienze straordinariamente belle e che di certo già oggi non siamo secondi a nessuno per quello che facciamo e per come lo facciamo.
Se vuoi farti buono - suggeriva don Bosco al giovane Francesco Besucco - pratica tre sole cose e tutto andrà bene (...). Eccole: Allegria, Studio, Pietà. È questo il grande programma, il quale praticando, tu potrai vivere felice, e far molto bene all’anima tua”. Il suggerimento di questa settimana é un documento riguardante la pedagogia della gioia di Don Bosco: http://www.vivetenellagioia.altervista.org/santi/gioia_pedagogia.pdf
In questa rubrica proviamo a ripercorrere i 70 anni di storia del Csi. Conoscere e approfondire il nostro passato é il modo più vero e concreto per costruire sulla roccia il nostro futuro.
Pio XII e il battesimo dello sport
"Il mondo dello sport ha sentito il grande regalo ricevuto dal Papa che, sulla soglia di un ordine nuovo, attesta lo sport tra le forze corroboratrici e unitive della società. Mentre nessuno parla di sport oggi, se non con una certa degnazione e con molta superficialità, il Papa lo accoglie, lo studia, lo consacra, e lo presenta come strumento prezioso per la riconquista della vera pace. Si tratta di una svolta nella storia dello sport e di una svolta in ascesa perché nobilita la concezione dello sport di fronte all’opinione pubblica e nella coscienza degli sportivi.” Così scriveva sulle pagine di Stadium del 28 maggio 1945 il presidente del Csi, Luigi Gedda, commentando il “discorso della Pentecoste” sullo sport pronunciato da Pio XII il 20 maggio 1945, nel cortile di San Damaso davanti ai dirigenti del Csi, del Coni e delle Federazioni. Gedda definì il discorso del Papa “un battesimo dello sport”, ovvero una “consacrazione” dell’importanza umana, culturale e sociale che lo sport porta in sé. Un riconoscimento che superava di un solo balzo la visione retorica e propagandistica dello sport fascista e contestava lo snobismo con cui la cultura laica guardava allo sport quale fenomeno non degno di attenzione. Il Magistero della Chiesa sullo sport, proseguito dai successori di Pio XII, ha costituito e costituisce per il Csi il punto cardinale di orientamento su cui costruire la propria missione, la propria visione di una pratica sportiva di promozione umana e sociale, ispirata dai valori cristiani, e della sua validità come strumento pastorale e mezzo di evangelizzazione. Un lungo percorso che continua oggi nello sforzo di realizzare un gruppo sportivo in ogni parrocchia.
A Roma incontrando Papa Francesco
Domenica a Roma abbiamo avuto la possibilità di incontrare rapidamente Papa Francesco a margine della due giorni promossa dal Pontificio Consiglio della cultura che ha visto ieri in pista i 100 metri di corsa e di fede ed oggi l’importante seminario internazionale sullo sport “Credenti nel mondo dello sport.
É stata l’occasione per dire di persona a Papa Francesco del nostro Settantesimo di fondazione.
A Coverciano la Nazionale amputati
Coverciano ha visto aprire nel week end le porte del Centro tecnico federale, alla Nazionale Amputati Csi. Fra l’incredulità dei nostri azzurri, che hanno dormito nelle stesse stanze che solitamente accompagnano in ritiro i campioni della Nazionale, si sono svolti due allenamenti, agli ordini dei tecnici Renzo Vergnani e Paolo Zarzana. Presenti per il Csi, oltre alla responsabile dello sport disabili nazionale, Anna Maria Manara, il vicepresidente regionale Gianluca Ermanno, il responsabile della commissione tecnica nazionale Csi nel calcio, Daniele Paoletti, la responsabile toscana del settore disabili, Silvia Noci ed il commissario del Csi Firenze, Roberto Posarelli.
A Salsomaggiore la Formazione nazionale
Una due giorni intensa di condivisione e rilancio dell'attività formativa ha riunito 21 formatori nazionali coordinati dai 4 componenti del Team della Formazione Nazionale. La riflessione comune ha arricchito la formazione a catalogo 2014, raccolto collaborazioni riguardo la produzione di sussidi a sostegno dei dirigenti di società sportiva, arbitri, giudici ed osservatori. Presentato il nuovo APS welfare on line e le prospettive future di eventi formativi collegati alle finali nazionali ed agli appuntamenti salienti del settantennio associativo. Ecco i presenti: Giovanni Boni, Elena Boni, Giuseppe Cairoli, Carmine Di Pinto, Roberto Di Stefano, Vittorio Ferrero, Federico Grigolato, Eugenio Imperatori, Patrizia Leucci, Marco Marazzi, Alessandro Rossi, Oddone Schiavon, Paolo Zarzana, Rita Di Carlo, Alberto Maria Nicoli, Gennaro Testa, Maurizio Cadrega, Antonio Zambelli, Riccardo Armellino, Giovanni Bianchini, Alessandro Bondi.
A Roma il Convegno internazionale sullo sport
Come parte del calendario dell’Anno della Fede, il Pontificio Consiglio della cultura in collaborazione con il Centro Sportivo Italiano hanno organizzato a Roma due importanti eventi: ieri una grande staffetta 100 metri di corsa e di fede, da via della Conciliazione a piazza San Pietro con protagonisti oltre al sottoscritto e a Mons . Sanchez e il cardinal Ravasi - rispettivamente sottosegretario e presidente del Pontificio Consiglio della Cultura - atleti e testimoni della fede nel mondo dello sport: la tennista Mara Santangelo, il podista della fede, il 67enne marchigiano Ulderico Lambertucci, il medagliato olimpico britannico Jason Gardener, gli atleti della Clericus Cup, e di Special Olympics; il britannico Brent Lakatos con la moglie Stefanie Reid, cinque anni di matrimonio per i due atleti medagliati nella Paralimpiade di Londra , rispettivamente nel weelchair race e nel salto in lungo. Con loro c’era anche il numero uno dello sport paralimpico azzurro, l’assessore allo sport capitolino, Luca Pancalli, Andrea Bartali, figlio dell’indimenticato asso del ciclismo, Gino, e il giornalista di Raisport, Carlo Paris. Oggi é in corso di svolgimento il seminario “Credenti nel mondo dello sport”, inteso a riflettere su come lo sport possa rivelare l’uomo a se stesso, sul valore del corpo umano, con un particolare riferimento alla disabilità, e sul valore di uno sport aperto all’assoluto nella scoperta di Dio. Testimonianze ed esperienze in diversi paesi e settori. Una trentina gli accreditati.
A Milano la prima serata degli Stati Generali del Comitato
Martedì sera a Milano si svolgerà la prima di 12 serate di incontri dedicate alle società sportive. Si tratta di una iniziativa denominata “Stati generali del comitato” e fortemente voluta dal presidente Valori. Obiettivo è quello di incontrare più di 400 società sportive per dare voce alle loro esigenze. Parteciperò alla prima riunione di questa esperienza estremamente coraggiosa e significativa.
A Milano Moratti incontra Csi per Haiti
Mercoledì a Milano il presidente dell’Inter Massimo Moratti riceverà i giovani che sono stati questa estate ad Haiti per complimentarsi con loro per l’esperienza che hanno vissuto ritenendola un grande esempio per i giovani di oggi e di domani.
A Roma Direzione nazionale
Giovedì si svolgerà a Roma la Direzione nazionale. Tra gli altri argomenti l’ aggiornamento sulla preparazione di Assisi e l'organizzazione del Consiglio nazionale di novembre.
A Roma Presidenza nazionale
A Roma venerdì seduta della Presidenza nazionale. All’ordine del giorno, in particolare, il bilancio preventivo 2014.
A Roma i Revisori dei Conti
Il Collegio Nazionale dei Revisori dei Conti CSI si riunirà a Roma presso gli uffici della Presidenza Nazionale da venerdì 25 a sabato 26 ottobre per la rituale verifica trimestrale, per l’analisi del bilancio preventivo 2014 e dell’assestamento al bilancio 2013.
A Mantova il Campionato di Corsa su strada nazionale
Il 27 ottobre 2013 a Rivarolo Mantovano (MN) è in programma il 2° Campionato Nazionale di corsa su strada in programma. Si corre su una distanza dagli 800 metri per i più piccoli agli 8 km per i più adulti le categorie: Esordienti, Ragazzi, Cadetti, Allievi, Juniores, Seniores, Amatori A, Amatori B, Veterani, Disabili intellettivo-relazionali.
In Puglia Stage nazionale per Formazione dirigenti
A Giovinazzo, in provincia di Bari lo Stage formativo per dirigenti di comitato raggiungerà i quadri associativi della Puglia e del Molise. Solito format con i membri del TFN a condurre i lavori nella due giorni di sabato 26 e domenica 27 ottobre.
Assisi: ricordatevi di iscrivervi subito
Ricordiamo a tutti di formalizzare lì iscrizione di Assisi appena possibile. La prenotazione degli alberghi quest’ anno non è semplice e prenotare per tempo diventa determinante. Ricordiamo anche di coinvolgere nuovi amici, di far venire ad Assisi una bella e numerosa delegazione del vostro comitato. Di credere nella presenza ad Assisi perché vogliamo iniziare lì il nostro 70º e vogliamo iniziarlo tutti insieme
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Csitime - Filo diretto con il Presidente Nazionale
Csi, 5 volte in “conclave”
Nel 2014 il Csi andrà in "conclave". E non una sola volta ma bensì in 5 importanti occasioni. Andiamo con ordine e proviamo a spiegare di che cosa si tratta. Il punto di partenza è chiaro e semplice. Vogliamo fare del 70ennio anche una bella occasione per un ampio e serio approfondimento culturale su varie tematiche "fondamentali" per il presente e per il futuro dell’associazione.
Dare forza all’aspetto culturale è fondamentale per la vita del Csi. Abbiamo bisogno di confrontarci, di ragionare, di approfondire , di sviscerare aspetti e tematiche strategicamente determinanti. Come farlo e con chi farlo? Partiamo dal "con chi"? Vogliamo ragionare e riflettere insieme alla base associativa. Non ci interessa più di tanto un’ alta riflessione accademica che rischia di rimanere sulle nuvole.
Ci interessa un ragionamento che "viene dal basso" e che ha per protagonisti i dirigenti del territorio. Dunque a "ragionare insieme" convochiamo ciascuno di Voi. Come fare? Abbiamo scelto la parola "conclave" (provvisoria...) perché evocativa e suggestiva. L’idea è che 50 dirigenti (a numero chiuso) si riuniscano per due giorni per discutere e approfondire i seguenti temi:
1. Sport e Chiesa;
2. Ruolo e strategia del Csi nel sistema sportivo italiano;
3. Il ruolo delle Regioni nel Csi di oggi e di domani;
4 Laboratorio sulle grandi idee;
5. Sport e bene comune: il rapporto con la politica e con le istituzioni
A breve comunicheremo le date di questi appuntamenti che si svolgeranno da gennaio a ottobre 2014. Ciascuno potrà iscriversi al "conclave" che preferisce tenendo conto che il numero chiuso di 50 posti indica chiaramente la volontà di mettere intorno al tavolo persone appassionate e competenti per quell’argomento. Inviteremo ospiti esterni per aiutarci nella riflessione, ma i veri protagonisti saranno i dirigenti della base associativa. Lasciamo a voi la creatività e la strategia per far penetrare nel territorio l’idea di "riflettere e approfondire " questioni di fondo nel 2014. Vi invitiamo a creare occasioni di incontro e confronto che non siano solo il classico convegno. Occasioni nelle quali protagoniste siano le società sportive, le alleanze che avete costruito al territorio, la Chiesa locale. Insomma, se potete, inventatevi un appuntamento "nuovo" nel 2014 per dare spazio e voce alla vostra base associativa.
Sarà faticoso e difficile? Sicuramente si! Verrà poca gente? Non preoccupatevi perché qui conta la qualità del dibattito e non la quantità! Scegliere temi impegnativo per il confronto? Assolutamente si, perché dobbiamo avere una soscrizione con un "pensiero forte". Sarà utile? Decisamente si... perché non esiste una strada più bella e più vera per costruire il csi di domani che partire dal basso coinvolgendo società sportive e territorio. Intanto non lasciatevi sfuggire l’opportunità dei "conclavi nazionali".
Entro novembre ufficializzeremo le date. Segnatele in agenda e partecipate. Per costruire insieme il nostro domani.
Per anni e anni Ghior girò il mondo alla ricerca di qualche risposta ai suoi affannosi "perché?". Da piccolo aveva perso la mamma e il papà e aveva dovuto arrangiarsi per vivere, subendo ogni sorta di privazioni. La vita, tra imprevisti, delusioni e accidenti di ogni tipo, non gli aveva mai sorriso veramente.
Ora, stanco e arrabbiato, stava per abbandonarsi definitivamente allo sconforto, ma, prima di mollare la presa, decise di fare un ultimo viaggio per il mondo e, preparata alla buona una sacca con cibo e vestiti, s'incamminò alla ricerca di risposte.Dopo molto tempo, una notte molto fredda, arrivò in un piccolo villaggio, poche tende di pastori, qualche fuoco e molte stelle. Entrò in una delle tende e vicino al fuoco vide addormentata una vecchia donna. Stava quasi per svegliarla e chiederle ospitalità, quando una mano gli sfiorò la spalla. Girandosi di scatto, si trovò davanti un giovane: era un guerriero che sottovoce, ma con tono imperioso, gli disse: "Per la notte copriti con questa!", e gli porse una coperta morbidissima,
di lana pettinata, ricamata con colori accesi: nemmeno il tempo di ringraziare, ed era già sparito.La luce tenue dell'alba svegliò Ghior, che ancora sotto la sua coperta, si sentì invadere come una piena dal peso dei suoi perché e dei suoi dubbi antichi. La vecchia donna rientrando nella tenda con una brocca fumante di latte di capra e qualche focaccia gli disse: "Figliolo, smetti di tormentarti per nulla". "Ma la mia sofferenza e le mie disgrazie sono nulla?" rispose Ghior stupito e rattristato."Figliolo - riprese la donna - smetti di tormentarti. Ciò che ti ha tenuto caldo durante la notte è proprio la risposta che cerchi".Ghior non capiva. Cos'era questa cosa che lo aveva tenuto caldo per tutta la notte... ed era anche la risposta ai suoi perché? Sfiorando il bordo della coperta, la morbidissima sensazione della lana si trasformò in una illuminazione: "La coperta, la coperta mi ha tenuto caldo, la coperta! Ma...come può essere la risposta ai perché complicati della mia vita?".Appoggiato il latte e le focacce per terra, la vecchia donna si chinò fino a sedersi al giaciglio di Ghior."Guarda figliolo - disse mostrandogli un lato della coperta - cosa vedi?" "Dei colori bellissimi, e disegni ancor più belli ricamati con perfezione mai vista"."Ora guarda l'altro lato: cosa vedi?"."Vedo il tipico aggrovigliarsi dei fili del ricamo, colori sovrapposti, confusione, nodi curati ma sempre nodi, e tagli di filo e colori, intrecci imprevisti, senza senso, disegni incomprensibili e brutti da vedere"."Ecco figliolo, la vita, la tua vita è esattamente così: tu sei sotto il ricamo della vita, puoi vedere questa coperta solo da sotto; è la condizione umana. Nel frattempo, per te, su di te e dentro di te si ricamano dall'altro lato disegni e sfumature straordinarie e di una bellezza sconvolgente, e per questo ricamo a volte si rende necessario tagliare, fare nodi, correggere.
Da qua sotto è ovvio che SENZA UN PO' DI FEDE e fantasia vedi solo tagli, nodi e confusione, ma guarda un po' cosa sta realizzando Dio su di te...un disegno bellissimo!"
In questa rubrica proviamo a ripercorrere i 70 anni di storia del Csi. Conoscere e approfondire il nostro passato é il modo più vero e concreto per costruire sulla roccia il nostro futuro.
La Pentecoste dello sport
Nella storia del Csi e dello sport italiano il 20 maggio 1945, giorno di Pentecoste, sta come una pietra miliare. Nell’occasione Pio XII, ricevendo nel cortile di San Damaso i dirigenti del Csi, del Coni e delle Federazioni, pronunciò un intenso discorso che gettava le fondamenta di uno sport cristianamente inteso. Quel discorso è stato uno dei punti cardinali che hanno orientato la vita del Csi. «Ora qual è, in primo luogo, l'ufficio e lo scopo dello «sport», sanamente e cristianamente inteso, se non appunto di coltivare la dignità e l'armonia del corpo umano, di sviluppare la salute, il vigore, l'agilità e la grazia?...
Lo «sport» è un efficace antidoto contro la mollezza e la vita comoda, sveglia il senso dell'ordine ed educa all'esame, alla padronanza di sé, al disprezzo del pericolo senza millanteria né pusillanimità. Voi vedete così come esso oltrepassa già la sola robustezza fisica, per condurre alla forza e alla grandezza morale… Lo «sport» è una scuola di lealtà, di coraggio, di sopportazione, di risolutezza, di fratellanza universale, tutte virtù naturali, ma che forniscono alle virtù soprannaturali un fondamento solido, e preparano a sostenere senza debolezza il peso delle più gravi responsabilità… Così inteso, lo «sport» non è un fine, ma un mezzo; come tale, deve essere e rimanere ordinato al fine, il quale consiste nella formazione ed educazione perfetta ed equilibrata di tutto l'uomo, cui lo «sport» è di aiuto per l'adempimento pronto e gioioso del dovere, sia nella vita del lavoro, che in quello della famiglia… Al servizio della vita sana, robusta, ardente, al servizio di un'attività più feconda nel compimento dei doveri del proprio stato, lo «sport» può e deve essere al servizio di Dio. A questo fine infatti esso inclina gli animi a dirigere le forze fisiche e le virtù morali, che sviluppa; ma mentre il pagano si sottoponeva al severo regime sportivo per ottenere soltanto una corona caduca, il cristiano vi si sottomette per uno scopo più alto, per un premio immortale… Con ciò, diletti figli, è delineato e tracciato lo scopo dello «sport». Andate risolutamente alla sua attuazione, con la coscienza che nel campo della cultura fisica la concezione cristiana non ha nulla da ricevere d'altrui, ma piuttosto da dare. Quel che nelle varie specie e manifestazioni sportive si è dimostrato come veramente buono, voi potete accettarlo e adottarlo non meno degli altri… Ma per ciò che riguarda il posto che lo «sport» deve avere nella vita umana, per i singoli, per la famiglia, per tutto il popolo, l'idea cattolica è semplicemente salvatrice e illuminatrice».
Aces, al Coni l'assegnazione della "bandiera" per il riconoscimento di Città, Comuni e Comunità Europee dello Sport.
Lunedì 14 nel Salone d'onore del Coni al Foro Italico a Roma, presenti numerose delegazioni delle amministrazioni cittadine (Ascoli Piceno, Biella, Brindisi, Cesena, Chieri, Jesi, Latina, Pavia, Prato, Rapallo, Termini Imerese ) alle quali sarà consegnata a novembre la bandiera nel Parlamento Europeo di Bruxelles. Il CSI ha partecipato attivamente alla Commissione di valutazione per l'assegnazione della "bandiera" per il riconoscimento di Città, Comuni e Comunità Europee dello Sport. Per il Csi, oltre al capofila Salvatore Maturo, membro della Presidenza Nazionale, erano presenti Luciano Morosi, presidente del Csi Cesena, Nadia Maniezzi, presidente del Csi Torino, Daniele Paoletti, presidente del Csi Prato, Redento Colletto, presidente del Csi Varese, Andrea Giampaoletti, del Csi Ancona, Sergio Contrini, presidente del Csi Pavia, Rolando Spinaci, consigliere nazionale, Gianluca Ermanno, vicepresidente del Csi Toscana. Nel tavolo della Presidenza, accanto al numero uno del Coni, Malagò, sedevano Mauro, Pella, Gallo. Oltre ai loro interventi, accomunati dall’elogiare l’ottimo gioco di squadra, messo a punto dalla commissione Aces, diverse le testimonianze dei vari sindaci che hanno ringraziato per il lavoro portato avanti per promuovere sempre di più opportunità di sport e di servizio al territorio.
Assisi ci aspetta
Mancano 50 giorni ad Assisi. Sembra lontano l’appuntamento con la terra di
Francesco. Ma invece è questo il momento di mettere "testa e cuore " su Assisi. Formalizzate quanto prima l’iscrizione per essere sicuri di trovare posto ( il week end del 6/8 dicembre la situazione degli alberghi è complessa e dobbiamo confermare i numeri prima possibile). Coinvolgete amici del comitato e delle società sportive.
Ad Assisi quest’anno inizia la festa del 70ennio del Csi. Impossibile non esserci. Vi aspettiamo e vi ricordiamo il link per le iscrizioni: http://iscrizioni.csi-net.it/proc/E30Iscrizioni/?codice=45
Il Csi a Reatech
Il CSI è stato protagonista della fiera per "persone con esigenze speciali" che si è svolta a Milano da giovedì a domenica. All’ interno della fiera è stata "celebrata" la Giornata nazionale paraolimpica. Il Csi ( unico ente di promozione ) era presente con un gazebo per tutta la durata della fiera ed ha partecipato a vari convegni con interventi del sottoscritto e di don Alessio. Presente anche Anna Manara, responsabile dell’ attività per disabili. Continua a crescere l’attenzione della nostra associazione in questo ambito.
Corso per dirigenti per Toscana e Liguria
Oltre ottanta dirigenti provenienti dalla Toscana e dalla Liguria, uniti da un obiettivo comune: affrontare un fine settimana all'insegna della formazione, della riflessione e del confronto insieme a Roberto Mauri, Rossella Graziano e Giacomo Abate del Team della Formazione Nazionale e Michele Barbone che ha approfondito lo stato dell'arte del Sistema Sportivo italiano. Lo Stage ha dato la possibilità di riacquisire entusiasmo e voglia di mettersi in gioco a tutti i partecipanti, molti dei quali giovani under 35, sia toscani che liguri, che hanno dimostrato concretamente e in modo palese, come sia possibile impegnarsi e dedicare tempo per qualcosa in cui si crede e che, talvolta, costa sudore e fatica. Prossimo appuntamento in Puglia a Giovinazzo (BA), il 26 e 27 ottobre, quando lo Stage vedrà impegnati i dirigenti dei comitati pugliesi e molisani.
A Milano premiazioni "Sport in Oratorio"
Ieri pomeriggio l’assessore regionale allo sport Antonio Rossi ha premiato le eccellenze giovanili dello sport lombardo. Premiati 124 giovani che hanno ottenuto risultati di rilievo. Per la prima volta insieme a loro vengono premiati 3 oratori (S. Luigi Binzago, Comunità pastorale Giovanni XXIII Milano ed Oratorio San Michele e Santa Rita) come eccellenza dell’Azione educativa attraverso lo sport ed i giovani lombardi che sono stati ad Haiti come "modello" per i giovani di oggi.
Incontri per gli Enti di promozione
In settimana vari incontri con presidenti degli Enti di promozione per proseguire il faticoso e complesso lavoro di "coinvolgimento" nel tentativo di stendere un nuovo e rivoluzionario regolamento degli enti di promozione nel 2014.
A Bologna al lavoro per lo Statuto
Vittorio Bosio incontrerà a Bologna lo studio Martinelli per affrontare i primi nodi tecnici sullo Statuto del Csi. Prosegue infatti il lavoro impegnativo e faticoso per arrivare nei tempi deliberati dalla Presidenza ad una prima bozza di stesura del nuovo Statuto.
A Milano convegno sul turismo sportivo
Mercoledì mattina interverrò al convegno "sport e turismo" che si svolgerà a Milano. Questa dimensione sta diventando sempre più importante ed occorre ribadire e valorizzare il ruolo dello sport per tutti in questo ambito.
A Salerno incontro con il Coni
Venerdì mattina sarò a Cava de’ Tirreni per la grande festa del comitato in occasione dei cinquantesimo dalla sua fondazione. Sarà l’occasione per fare festa con tutto il comitato e per incontrare tanti amici della Campania, a cominciare dal padrone di casa, il presidente regionale Pasquale Scarlino.
A Roma la delegazione di Haiti
Sabato mattina raggiungerò Roma per accogliere la delegazione di Haiti composta dal Ministro dello sport, dal responsabile delle politiche educative del Presidente della repubblica, e dal direttore generale dello sport che verrà in Italia, per partecipare al seminario internazionale “Credenti nel mondo dello sport” promosso da Pontificio Consiglio della cultura. Sarà l’occasione per ragionare insieme sulla prossima spedizione del Csi ad Haiti che prevista per marzo 2014. La presenza delle massime istituzioni haitiane in Italia (il Presidente della Repubblica non è potuto venire ma è informatissimo sull’ iter del progetto) testimonia la rilevanza che la presenza del Csi ha assunto ad Haiti.
A Roma "100 metri di corsa e di fede" e il Seminario internazionale “Credenti nel mondo dello sport”
Domenica mattina una splendida pista di atletica sarà posizionata in piazza San Pietro per correre i “100 metri di corsa e di fede”, una staffetta aperta ad oratori, famiglie, fedeli e pellegrini convenuti per la preghiera mariana Il continuo passaggio del testimone ricorderà che la vita cristiana è, secondo l’immagine lasciataci dall’apostolo Paolo (1Cor 9,24-27), una corsa ideale, nella quale la fede si trasmette di generazione in generazione e il cristiano gareggia per conquistare “una corona incorruttibile”. Nella ricorrenza dell’Anno della Fede, l’evento intende inoltre sottolineare l’importanza dello sport come bene culturale, educativo e spirituale, e attirare l’attenzione delle varie componenti del
mondo cattolico sul ruolo formativo che può assumere lo sport nella catechesi cristiana. Lunedì invece si svolgerà il seminario “Credenti nel mondo dello sport”, promosso dal Pontificio Consiglio della cultura. Si tratta della prima edizione di questo appuntamento internazionale di grandissimo spessore e rilevanza, destinato a crescere negli anni.
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